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Riti funebri

Cerimonie e riti per ogni religione in provincia di Torino

Un valore aggiunto delle Onoranze Funebri Bergonzo & Regis è la possibilità di dar voce ad ogni credo che verrà rispettato e celebrato con una propria funzione funebre. Con grande sensibilità, professionalità ed esperienza si allestiscono funzioni e riti Cristiani, Ortodossi, Ebrei, Islamici e per Testimoni di Geova.

  Il rito funebre Ortodosso

Il rito Ortodosso prevede tre funzioni. Una di queste è quella della veglia dopo la morte, detta 'Trisagio', dove si prega per l'anima del defunto al cospetto del suo stesso corpo. La religione ortodossa considera sacra la salma, il tempio dello Spirito Santo. Dopo la vestizione, il defunto viene adagiato nella bara, e collocato nella zona orientale della sala, con la testa rivolta verso Est. Sulla parete, proprio sopra il capo del defunto, viene affissa un’immagine sacra in stile bizantino, di fronte alla quale ci si deve fare il Segno della Croce in segno di rispetto. Le decorazioni nella stanza del Trisagio prevedono drappi funebri e paraventi di colore rosso. Non è ammessa alcuna fonte di illuminazione elettrica, solo luci da candele e ceri a fuoco vivo. Nella camera ardente, un leggio permette ai fedeli di leggere alcuni brani dal Salterio, il libro delle preghiere, o dal Santo Vangelo. Alla fine della cerimonia funebre l'assemblea saluta il defunto per l'ultima volta e la funzione del Trisagio viene ripetuta sulla tomba.

  Il rito funebre Islamico

I riti Islamici sono semplici, umili e molto rispettosi, senza ostentazione e uso di lapidi, mausolei, né foto del defunto o fiori sulla lapide. Dopo la morte, la salma viene lavata dai familiari, dagli amici intimi, oppure dai membri di fede della comunità se i familiari non sono presenti. In base al sesso ed al rituale prescritto, il lavaggio viene effettuato un numero dispari di volte, l’ultima delle quali si aggiunge della canfora, altre essenze profumate e incenso. Il corpo viene poi avvolto in un sudario bianco di stoffa semplice, costituito di tre lenzuoli per gli uomini e di cinque per le donne. Dopo questa preparazione, ha inizio la preghiera corale, la "Salatul Janazah", con cui si chiede perdono e misericordia ad Allah per i peccati del defunto. Dopo la preghiera funebre, che avviene fuori della moschea, in una piazza o in un cortile, il defunto viene trasportato al cimitero. Il feretro viene seppellito sotto terra su di un fianco, con la testa orientata verso la Città Santa della Mecca. 

 Il rito funebre dei Testimoni di Geova

Le cerimonie dei Testimoni di Geova sono molto semplici. Durante i riti riveste importanza il discorso pronunciato da un Testimone, per ricordare le qualità e le caratteristiche della persona morta e per incoraggiare la famiglia, i parenti e gli amici, con il supporto delle Sacre Scritture. Alla fine del discorso viene eseguito un cantico al quale seguono le condoglianze ai familiari. Il rito funebre non si concentra molto sugli elementi decorativi, sulla bara o sulla cerimonia, bensì sulla preghiera e sulla speranza nella risurrezione. In segno di rispetto per la persona defunta è ammesso regalare fiori e inviare cartoline con pensieri scritti. In qualche caso, si preparano il pranzo o la cena per la famiglia del defunto .

  Il rito funebre Ebraico

I funerali Ebraici possono differire nei riti e nelle tradizioni a seconda delle comunità ebraiche, che si differenziano in più conservatrici o più riformate. Il rito inizia con un processo di purificazione che prevede la cura e la pulizia della salma con dell'acqua versata su di essa. Tutti i defunti sono considerati allo stesso livello, senza più alcuna distinzione in base al ceto sociale. Dopo la purificazione, il defunto viene vestito con un sudario bianco, simbolo di purezza. Il corpo viene poi avvolto nel tallith, uno scialle di preghiera con numerose frange dove sono segnati i precetti da osservare. Viene letto un memoriale per lodare le qualità del defunto ed esprimere il cordoglio a nome dei familiari e del resto della comunità. La sepoltura avviene solo nella terra e non sono ammesse né la cremazione né l’imbalsamazione. La bara in legno deve essere semplice per simboleggiare il ritorno del corpo alla terra da cui è originato.

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