Il rito funebre Ortodosso
Il rito Ortodosso prevede tre funzioni. Una di queste è quella della veglia dopo la morte, detta 'Trisagio', dove si prega per l'anima del defunto al cospetto del suo stesso corpo. La religione ortodossa considera sacra la salma, il tempio dello Spirito Santo. Dopo la vestizione, il defunto viene adagiato nella bara, e collocato nella zona orientale della sala, con la testa rivolta verso Est. Sulla parete, proprio sopra il capo del defunto, viene affissa un’immagine sacra in stile bizantino, di fronte alla quale ci si deve fare il Segno della Croce in segno di rispetto. Le decorazioni nella stanza del Trisagio prevedono drappi funebri e paraventi di colore rosso. Non è ammessa alcuna fonte di illuminazione elettrica, solo luci da candele e ceri a fuoco vivo. Nella camera ardente, un leggio permette ai fedeli di leggere alcuni brani dal Salterio, il libro delle preghiere, o dal Santo Vangelo. Alla fine della cerimonia funebre l'assemblea saluta il defunto per l'ultima volta e la funzione del Trisagio viene ripetuta sulla tomba.
Il rito funebre Islamico
I riti Islamici sono semplici, umili e molto rispettosi, senza ostentazione e uso di lapidi, mausolei, né foto del defunto o fiori sulla lapide. Dopo la morte, la salma viene lavata dai familiari, dagli amici intimi, oppure dai membri di fede della comunità se i familiari non sono presenti. In base al sesso ed al rituale prescritto, il lavaggio viene effettuato un numero dispari di volte, l’ultima delle quali si aggiunge della canfora, altre essenze profumate e incenso. Il corpo viene poi avvolto in un sudario bianco di stoffa semplice, costituito di tre lenzuoli per gli uomini e di cinque per le donne. Dopo questa preparazione, ha inizio la preghiera corale, la "Salatul Janazah", con cui si chiede perdono e misericordia ad Allah per i peccati del defunto. Dopo la preghiera funebre, che avviene fuori della moschea, in una piazza o in un cortile, il defunto viene trasportato al cimitero. Il feretro viene seppellito sotto terra su di un fianco, con la testa orientata verso la Città Santa della Mecca.